Ho letto l’inutilmente offensivo comunicato del PD di Giulianova e consiglierei a questo partito maggiore prudenza quando ha a che fare con chi si è sempre battuto per la difesa degli interessi collettivi.

Personalmente non ho “botteghe” da difendere mentre mi è capitato spesso di scontrarmi con amministratori del PD e del PDL che successivamente le inchieste della magistratura accusavano di intrattenere rapporti poco legali con gruppi “imprenditoriali” amici e compari.

Consiglierei quindi l’uso del colluttorio prima di usare la parola Rifondazione.

La lunga battaglia ostruzionistica che abbiamo condotto in Consiglio Regionale in difesa della Riserva Naturale del Borsacchio credo sia servita non solo a far rinviare lo sciagurato progetto di legge di Rabbuffo, sostenuto da PDL e PD, ma anche a fare chiarezza sulle reali intenzioni di chi vuole a tutti i costi la riperimetrazione della Riserva.

 Speriamo che il tempo del rinvio sia utilizzato dai consiglieri e dai partiti per riconsiderare la propria posizione. L’auspicio ovviamnete è rivolto anche al PD di Giulianova anche perchè un suo esponente, il consigliere Ruffini, ha garantito il numero legale per ore al centrodestra.

 E’ venuto fuori in maniera evidente anche a ciechi e sordi che il reale obiettivo del partito trasversale del cemento non è la soluzione dei problemi generati dal ritardo nell’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico, ma lo sblocco di aree vincolate per realizzare nuova edificazione privata.

Se, come abbiamo dimostrato, tutti i problemi posti sono risolvibili senza modificare il perimetro della Riserva perché bisogna cambiarlo a tutti i costi? Per dirla con Francesco Rosi o Italo Calvino: speculazione edilizia!

Noi abbiamo da tempo proposto una norma che risolva tutti i problemi delle famiglie e delle attività turistiche.

La realtà è che tante famiglie sono state prese in ostaggio da politicanti senza scrupoli che hanno usato il loro disagio per ottenere ben altri risultati.

Noi in Consiglio abbiamo proposto per l’ennesima volta di approvare una norma che consenta agli edifici esistenti di realizzare TUTTI gli interventi previsti nel PRG al momento dell’approvazione della Riserva e per quanto riguarda i camping abbiamo proposto che godano della stessa normativa prevista per le altre strutture che si trovano fuori del perimetro della riserva.

Quindi da parte nostra nessun ostacolo al “rilancio delle attività ricettive” esistenti né ai legittimi diritti dei cittadini residentiPer quanto riguarda il Comune di Giulianova abbiamo proposto che siano resi possibili tutti gli interventi previsti dal contratto di quartiere, dal PRG, ecc.Per consentire tutto questo basta un emendamento di tre righe!La soluzione da noi proposta inutilmente per mesi è stata avanzata dallo stesso direttore Sorgi in commissione, ma dopo un’apparente consenso generale si è tornati all’originale idea della riperimetrazione perché l’obiettivo che vogliono raggiungere è un altro.Un problema che poteva essere risolto da anni in cinque minuti è stato fatto incancrenire perché un ceto politico trasversale vuole a tutti i costi reintrodurre la nuova edificazione laddove la Riserva l’ha impedita e si fa scudo dei disagi che la sua stessa negligenza ha prodotto addebitandoli alla riserva.Faccio presente che a Pescara le case di uno dei quartieri residenziali di maggior pregio della città, la Pineta, è parzialmente ricompreso in una Riserva. L’importante è che si sappiano gestire le problematiche con intelligenza e competenza. Cosa che non è accaduta in questi anni perchè si è cercato soltanto di smontarla.

Maurizio Acerbo (Rifondazione comunista)

 

 
 
 
 
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