TERAMO – In vista del prossimo Ferragosto, di seguito a quanto concordato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Prefetto Graziella Patrizi ha inviato una specifica direttiva a tutti i Sindaci della provincia teramana, affinché sia realizzata un’azione congiunta dei diversi livelli di governo, con un rafforzamento della collaborazione tra amministrazioni centrali, istituzioni locali e società civile, nell’ambito di un effettivo processo di sicurezza partecipata.A tal fine, è stata ribadita la necessità che l’ordine e la sicurezza pubblica siano garantiti non soltanto in relazione a fenomeni di terrorismo e di criminalità organizzata, ma anche in rapporto a manifestazioni di criminalità diffusa, specie nei contesti urbani ove si assiste ad una correlazione diretta di disagio sociale,
degrado dei comportamenti e fenomeni di maggiore pericolosità e allarme che possono minacciare specialmente le fasce deboli della popolazione.
Il Prefetto Patrizi ha altresì sottolineato l’esigenza di un rafforzamento dei moduli di coordinamento tra Polizie locali, Servizi sociali e Associazioni di assistenza, con particolare attenzione al fenomeno della movida che, soprattutto nelle località costiere, si può tradurre in situazioni di degrado e di illegalità,
nonché al conseguente controllo sull’ottemperanza alle ordinanze sindacali in materia di vendita di bevande alcoliche e di emissioni sonore da parte degli esercizi pubblici. In tale ottica, ai fini dello sviluppo di più efficienti e razionali forme di collaborazione con le Forze di Polizia, si rende pure necessario il rafforzamento dei servizi svolti dalle Polizie Locali, con specifico riferimento alla prevenzione della incidentalità connessa alla mobilità notturna dei giovani, al rilevamento dell’infortunistica stradale, ai mirati servizi di carattere amministrativo sulla regolarità degli esercizi pubblici e, non da ultimo, al supporto nella lotta all’abusivismo commerciale ed alla contraffazione. Di fondamentale importanza continua ad essere il ricorso ai sistemi di videosorveglianza, per la funzione di deterrenza che gli stessi svolgono rispetto ai fenomeni delinquenziali e di degrado, nonché in chiave di supporto all’attività investigativa delle Forze di Polizia. Al fine, inoltre, di dare una fattiva applicazione agli indirizzi ministeriali, nel richiamare i poteri e le responsabilità dei Sindaci in materia di sicurezza urbana, il Prefetto Patrizi ha fornito nella citata direttiva le seguenti indicazioni operative, condivise con le Forze dell’Ordine in sede di riunione tecnica di coordinamento:
Prefettura di Teramo -Ufficio territoriale del Governo 2 individuazione dei luoghi di svolgimento di eventi caratterizzati da un significativo afflusso di persone, per quanto possibile, in aree situate a debita
distanza dal traffico stradale e dai parcheggi, a seguito di un’accurata ricognizione; chiusura al traffico, di concerto con le Forze dell’Ordine, dei luoghi ove vengono svolti gli eventi, anche con l’utilizzo di new jersey stradali; utilizzo di un sufficiente numero di transenne per delimitare le aree degli eventi, realizzando appositi varchi di accesso opportunamente vigilati; sul luogo degli eventi, compimento delle operazioni di scarico prima dell’inizio delle manifestazioni, inibendo, nel corso delle medesime, l’accesso
veicolare; verifica, da parte delle Polizie Locali, della regolarità delle licenze di tutte le strutture turistico-ricettive insistenti sul territorio comunale, compresi gli alberghi ed i bed & breakfast; speciale attenzione da parte delle Polizie Locali a tutti i siti che costituiscono mete privilegiate di turisti, tra i quali gli Uffici turistici commerciali ed industriali, i monumenti, i musei ed i luoghi di interesse turistico, anche allo scopo di prevenire atti di vandalismo. È stato infine auspicato un pieno coinvolgimento delle Polizie Locali nelle attività di vigilanza, raccolta di elementi informativi e segnalazioni alle Forze di Polizia statali, tenuto conto del notevole patrimonio di conoscenza delle realtà locali, che può essere determinante sia per garantire una capillare azione di controllo del territorio, che per assicurare il necessario supporto all’attività investigativa.