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Valeria Di Felice, poetessa e editrice


Giunto alla quarta giornata di iniziative, il Festival della Letteratura, in questa sua formula itinerante, si trasferisce domani (26 aprile) all’interno degli Istituti Superiori Crocetti-Cerulli di Giulianova.

Alle 9 e 15 lo scrittore, storico, giornalista ed antropologo Luciano Ricci presenterà il volume “Sulle orme del Gigante” mentre, alle 10 e 15, la poetessa ed editrice della Di Felice Edizioni Valeria Di Felice, presenterà il libro “La rosa e il cormorano. Racconti per ragazzi di Pasquale Cucco”. In questa circostanza sarà presente anche l’autore Pasquale Cucco (di cui riportiamo note biografiche). A chiudere questa giornata sarà la giornalista e poetessa Azzurra Marcozzi, che presenterà la silloge “Prima Donna” con letture scenografiche dell’attrice Cristina Trifoni. Il musicista Lorenzo Piccioni accompagnerà le presentazioni con brani di chitarra classica ed acustica.

 

 

Luciano Ricci

 

Luciano Ricci è nato e vive a Isola del Gran Sasso (Teramo) di cui è stato anche sindaco. Giornalista, scrittore, storico ed antropologo, ha collaborato con l’Istituto di Lingua e Letteratura italiana dell’Università dell’Aquila ed è stato membro della Consulta della Cultura della Regione Abruzzo. Studioso di etnologia e dialettologia, ha scritto numerose opere sull’argomento. Tra le sue pubblicazioni si ricorda il volume “La Memoria nelle mani. Saperi e antichi mestieri d’Abruzzo” edito dalla casa editrice Mursia nel 2009.

 

 

Valeria Di Felice

 

Valeria Di Felice è editrice e scrittrice. Nel 2010 fonda la casa editrice DI FELICE EDIZIONI. Nell’ambito dell’attività editoriale collabora anche con altre case editrici ed è membro di giuria di numerosi premi letterari nazionali e internazionali,

È ideatrice del Martinbook Festival (il festival truentino del libro e dell’arte) e del Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro”.

Nel 2011 è stata Presidente dell’Associazione Culturale Martinbook.

Ha pubblicato il saggio Uomini tra realtà e immaterialità (Reggio Calabria, Leonida, 2007) e le sillogi poetiche  I paesaggi dell’anima (Melegnano, Montedit, 2008) e Nudi abissi (Martinsicuro, Di Felice, 2011) ottenendo vari riconoscimenti come giovane scrittrice.

Le sue poesie sono state tradotte in arabo a cura del prof. Reddad Cherrati.

Siti web di riferimento:

www.valeriadifelice.com

www.edizionidifelice.it

www.martinbook.it

www.premiomartinsicuro.it

Pasquale Cucco

 

Pasquale Cucco (San Benedetto del Tronto, 1987) dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, si iscrive alla Facoltà di Lettere all’Università di Macerata.

Vive e lavora a Martinsicuro dove è impegnato anche in diverse attività culturali e di volontariato, tra le quali il Martinbook Festival. E’ attore per la Compagnia di Teatro “Il Torrione” di Martinsicuro.

La rosa e il cormorano è la sua opera prima.

 

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La rosa e il cormorano. Racconti per ragazzi di Pasquale Cucco

 

(prefazione a cura di Cinzia Rosati)

La bella Irneen con i capelli del color delle stagioni, il giovane Corm con la passione per i viaggi e l’ignoto, lo strambo mago Konrad, il portentoso fabbro Alwin e poi Fuoco e Acqua con il loro amore spezzato. Cinque storie tra magie e sortilegi, castelli e principesse, streghe ed avventurieri, che Pasquale Cucco anima abilmente grazie ad intrecci narrativi mai scontati, dove i colpi di scena, improvvisi e repentini, rendono il racconto, con i suoi protagonisti, frizzante ed avvincente.

Elemento caratteristico della raccolta l’amore contrastato che, al termine di una serie di peripezie, porterà al lieto fine. L’amore è il premio finale che i due spasimanti conquisteranno dopo aver superato una serie di prove che si materializzano nel corso di un viaggio avventuroso verso l’ignoto. Streghe, draghi, persino il diavolo in persona tenteranno di imporsi sull’eroe di turno, restando miseramente sconfitti nell’eterna lotta tra le forze del bene e quelle del male.

Lo stile narrativo di Pasquale Cucco è fluido ed accattivante, i suoi personaggi sono creature in simbiosi con la natura, attorniate da un alone magico e misterioso, che emergono dalla storia con forza e spontaneità attraverso ritratti calzanti e dettagliati, insoliti e curiosi, ma comunque sempre scevri da quelle banalità e quegli orpelli in cui è facile scadere quando ci si avventura in questo genere narrativo.

Cinque storie in cui maghi e spiritelli, draghi e fanciulle, re e divinità prendono vita nella semioscurità di una stanza, al chiarore di un camino e al borbottio di un temporale. Storie nate da un’ispirazione, nutrite dalla fantasia e cesellate dall’affabulazione. Una voce che narra e menti rapite che ascoltano, per cuori stretti attorno al calore di un fuoco scoppiettante.

 

 

Azzurra Marcozzi

 

Azzurra Marcozzi nasce a Giulianova il 16 agosto del 1984. Cresce appassionandosi all’attività radiofonica, che porta avanti, dall’età di tredici anni, nell’emittente di famiglia, Radio G Giulianova. Da sempre appassionata di scrittura e giornalismo, passione che le è stata tramandata dal padre Francesco Marcozzi, giornalista professionista de “Il Messaggero” e direttore dell’emittente di famiglia, dopo due anni di gavetta in radio, di lavoro come addetto stampa per diverse progetti regionali e del Comune di Giulianova, nel 2005 l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo le rilascia la tessera di giornalista pubblicista. Ha tenuto lezioni di Giornalismo alle scuole elementari di Giulianova nell’ambito del progetto “La Campanella” a cura del Comune di Giulianova. Oltre a scrivere sul quindicinale di Radio G “Piccola Città”, ha collaborato con il quotidiano teramano “La Città”,  il quotidiano d’Abruzzo “Il Centro ” e, da luglio 2010, collabora con “Il Messaggero”. Dal primo gennaio 2010 è iscritta nell’elenco dei giornalisti praticanti dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo. E’ studentessa del corso di laurea in Comunicazione artistica e multimediale della facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università degli studi di Teramo. Della “vivida attrazione” dello scrivere poesie è stata ricompensata con soddisfazione: la poesia “Speranza” è stata pubblicata nell’antologia “Tra un fiore colto e l’altro donato” a cura dell’Aletti Editore di Gudonia; è stata insignita della menzione d’onore nell’estate 2009 e in quella 2010, rispettivamente con le poesie “Mio capitano” e “Piazza” al premio internazionale di Poesia “diVerso in Verso” del comune di Crognaleto; la poesia “Mio capitano” è stata selezionata, nel premio “Poesie dal mare” a cura del comando generale delle Capitanerie di Porto, per far parte di un volume edito dalla casa editrice Giulio Perrone di Roma. Nel giugno 2011 pubblica, per la Evoè Edizioni di Teramo, la sua prima silloge di poesie dal titolo “Prima Donna”. Ad aprile 2012, insieme alle scrittrici Federica Ferretti e Patrizia Di Donato, pubblica, per la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni, l’antologia di poesia e prosa “Sinfonia delle tre stelle”.

 

 

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Prima Donna

 

(dalla prefazione di Sandro Galantini)

 

 

La radicale verità dell’amore, anche di quello non più vissuto e sofferto nella sua immediatezza ma che ancora schiude i propri argini e cerca un’opportunità di risurrezione («E sogni a testa in giù appena si può, / appesa alle redini del giorno, / fluttuando tra nubi e lenzuola»), e poi il passato annodato all’anima, la nostalgia, lo struggente distacco da stagioni trascorse e la memoria non doma, come pure un presente che a volte sembra infrangersi contro i ruvidi argini di cesure e contrasti rendendo perciò precaria la libertà della propria anima, donde gli interrogativi cruciali che frugano nei dolori antichi e recenti dell’essere, sono alcuni dei temi sui quali fa perno la palpitante poesia di Azzurra Marcozzi raccolta in Prima donna, suo volume d’esordio.

Mostrando di possedere un già autonomo e sicuro codice espressivo che, per scelta consapevole, non stravolge lessico e sintassi tramite compiaciuti rimandi intertestuali restituendo perciò alla parola, senza mai pregiudicarne la capacità seduttiva, tutta la sua limpidezza e probità di dettato, Azzurra Marcozzi apre ampi varchi sul suo prismatico mondo interiore, dove la corsa dell’anima e del pensiero aduna vibranti pronunce, e, allo stesso tempo, offre la misura dell’anelito a restituire senso e valore, e magari le negate epifanie del sogno, ad una contemporaneità arida, stremata dalle liturgie imperanti dell’apparire e dell’effimero («adoriamo la carne e tutto ciò che ha odore umano, / non dei valori di ognuno, ma della carnalità di tutti»).

 

 

 

 

 

 

1°Festival Nazionale della Letteratura – Giulianova

 

Patrizia Di Donato presidente del Premio

 

Leonardo Nodari direttore del Premio

 

Azzurra Marcozzi ufficio stampa – ilmusicanteazzurra@hotmail.it“>ilmusicanteazzurra@hotmail.it

 

346/3182904

 

INFOLINE

 

Patrizia Di Donato: pattydi donato@hotmail.com“>donato@hotmail.com – 335/245061

 

Enzo Rapagnà: studiorapagna@gmail.com“>studiorapagna@gmail.com – 348/7307618

 

 

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