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GIULIANOVA – L’appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno è di fondamentale importanza per Giulianova.

A questo punto le forze progressiste, di sinistra e ambientaliste dovrebbero sentire come urgente il dovere morale di unirsi in nome di un progetto di vero cambiamento e di rinascita della nostra città.
Lo chiedono i cittadini, lo consiglia la saggezza politica.
Da parte nostra mettiamo a disposizione della coalizione il patrimonio della nostra attività, delle nostre competenze e della nostra coerenza e trasparenza.
Le proposte che avanziamo sono ispirate ai principi della Sinistra e dell’Ambientalismo e ai valori dell’onestà e della competenza.
La nostra azione politica ci ha fatto ottenere un progressivo consenso tra gli elettori fino ad essere gli unici presenti in consiglio comunale per il centro-sinistra, ribadito in maniera inequivocabile nelle recenti elezioni regionali dove con la mia candidatura, che ha avuto un consenso del 16%, ho contribuito alla vittoria di D’Amico (54%) su Marsilio (45%) nella nostra città.
Ora, alla luce di quanto sta accadendo, noi chiediamo:
I meriti e soprattutto l’entità del consenso, se si è democratici, vanno rispettati in politica? O no?
In una coalizione, per vincere, si fa squadra intorno a chi è più apprezzato dall’elettorato o è meglio metterlo ai margini, magari denigrandolo?
Il nuovo e la modernità, in politica derivano dall’anagrafe o dai contenuti programmatici e dalla competenza?
Se il criterio per scegliere i candidati fosse l’essere più giovani, come taluni affermano, l’ottimo prof. D’Amico non sarebbe mai stato scelto come candidato alla presidenza regionale.
In conclusione noi del Cittadino Governante non vogliamo imporre un bel niente in quanto la proposta programmatica di cambiamento e la candidata che proponiamo alla carica di sindaco, l’avvocato Alberta Ortolani, ci sembrano contributi in sintonia con ciò che i cittadini si aspettano. Continuare a mostrarsi ostili da parte di coloro che solo ora si ricordano della necessità di impegnarsi in politica, addirittura autoproponendosi, questo sì ha il sapore dell’imposizione.
Il ritardo con cui si giunge alla decisione è ingiustificabile, sta danneggiando lo schieramento e sta facendo perdere la pazienza ai cittadini. E questa non è una buona cosa.
Nel ringraziare il M5S per il sostegno ci appelliamo al senso di responsabilità di tutti gli altri a partire dal PD, la vittoria è ancora possibile se si segue la logica.
Franco Arboretti
Capogruppo consiliare del Cittadino Governante