Da Roberto Ciccocelli (Obiettivo comune) riceviamo e pubblichiamo:                   

  – Al Presidente del Consiglio Comunale di Giulianova

                                              – Al Sindaco di Giulianova

                                   E, p.c.  – Sigg.ri   Capigruppo del Consiglio Comunale

Oggetto:   Regolamento Consiglio Comunale:

                Combinato disposto di cui all’art. 39-  ed art. 73.

               Richiesta O.d.g. urgente:

                  1.Cimitero Comunale:

a)     Ufficio Cimiteriale;

b)    Concessione loculi cimiteriali;

c)     Concessioni lampade votive.

                 2. Costituzione Commissione Consiliare  Speciale:

                     combinato disposto di cui agli art. 42,

                     comma1 e 43 del Dls.267/00 e Statuto art.44.

 

              il sottoscritto Consigliere Comunale Roberto Ciccocelli

 

Premesso:

 

–         Che da ormai  due settimane la stampa locale  ha riportato la notizia di una  dipendente della 2^ Area, 5° Settore – Servizi  Demografici , ha ricevuto un avviso di garanzia da parte della competente Procura della Rep.;

 

–         Che corrisponde a verità  il fatto che in diverse occasioni gli agenti della Polizia Forestale hanno eseguito ispezioni negli Uffici Comunali;

 

–         Visto che a tutt’oggi l’Amministrazione nella persona del Sindaco non ha ritenuto informare   i Componenti  del Consiglio Comunale  e, di seguito,  limitandosi a creare  una cosiddetta ‘Commissione d’inchiesta interna’ ai fini  – non si è ben compreso – se andare incontro alle programmate ispezioni della Procura oppure individuare  nel proprio seno  eventuali, varie irregolarità;

 

–          Richiamato l’art. 43 dello Statuto Comunale laddove recita che il Consiglio è, tra l’altro,   …” organo d’indirizzo ,vigilanza,  controllo politico -Amministrativo”..  così desunto dal  TUEL 267/00;

 

–         Rilevato, quindi , che il Sindaco  non ha ritenuto compiere quanto in suo dovere e potere  informando e relazionando  con la massima urgenza  al Consiglio allorchè, invece,  ha ritenuto intraprendere la strada   di ispezionare l’operato  amministrativo di alcuni dipendenti  tramite altri  dipendenti:   peraltro, i componenti di detta Commissione  da anni già  preposti a detto incarico stante la qualifica occupata all’interno dell’Ente;

 

–         Rilevato  però, che  detto Sindaco ha ritenuto informare gli organi d’informazione  :  evidentemente più importanti e meritevoli per la sua persona dei Consiglieri eletti dal popolo;

 

–         Rilevato, peraltro e purtroppo,  che il Sindaco  Mastromauro, al momento, per impescrutabili scopi  non abbia  ancora preso in considerazione  quella parte di popolazione  che è rimasta vittima  di un presunto raggiro da parte dell’Ente  poiché, lo stesso Ente non ha saputo ed ancora non sa come tutelare la cittadinanza che , parrebbe, purtroppo, aver candidamente   affidato i propri risparmi     a questa Amministrazione allo scopo  acquistare  il proprio ultimo rifugio terreno;

 

–         Accertato che , sempre in base a notizie della stampa,  che i cittadini  giuliesi : che  in chiarissima buonafede   abbiano  ritenuto  acquistare  i loculi in narrativa potrebbe essere loro contestato il reato  di  incauto acquisto (leggasi ricevute non regolari e, quindi, fattivamente non pagate  ma  in possesso di un contratto firmato dal dirigente  rappresentante l’Ente)  se non , addirittura, di   qualche reato attinente alla corruzione , allo scopo  acquistare un  loculo scalando la classifica di cui al punto  art. 38, comma 6) del Regolamento Cimiteriale, senza rispettare  quanto prescritto in detto articolo;

 

–         Ritenuto, quindi, sempre nel campo delle ipotesi e facendo salvi tutti i diritti Costituzionali  della persona o delle persone indagate : oltrechè  dei cittadini  interrogati sulle circostanze  in questione , di dover  mettere in atto tutte quelle misure  di cui dispone questa Amministrazione Comunale allo scopo tutelare la propria cittadinanza in un certo senso ingannata;

 

–         Atteso che,  per tali motivazioni,  occorra costituire un Fondo allo scopo salvare al momento ed in attesa della conclusione delle Indagini giudiziarie quando in fieri in possesso dell’Ufficio Cimiteriale ovvero, congelando le pratiche  e le concessioni rilasciate dai Dirigenti e vice Dirigenti T.P.O. che si sono succeduti e che hanno apposto la loro firma nel contratto  concessorio ex art. 38 del Regolamento di Polizia mortuaria e, che, pertanto, non vigilando sufficientemente sugli operati dei servizi loro affidati si presume che non possano o debbano far parte di commissioni d’inchiesta, vigilanza od ispettive; 

 

–         Ritenuto , altresì, dare  accensione ad un collegio di avvocati  ad onere del tutto gratuito per i cittadini interessati:  allo scopo vagliare , caso per caso,   le situazioni irregolari riscontrate alla fine delle indagini ed allo scopo,  nel peggior caso di rinvio a giudizio  di cittadini anziani, soli,  inermi  ed in condizioni economiche – in  gran parte  disagiate- poter dare loro uno scudo legale al quale affidarsi;

 

–           Per le motivazioni addotte, soccorre  – soprattutto al Presidente del Consiglio Nello Di Giacinto – che, purtroppo, sicuramente  per semplice amnesia non ne ha avuto la prontezza di procedere in tal senso,  – , l’art. 44, comma 3) dello Statuto Comunale  laddove , nel caso di specie, si debbano formare Commissioni Consiliari Speciali che, nello stesso caso di specie, ovvero, nel caso di controllo sull’operato dell’Amministrazione, la Presidenza debba essere affidata ad un membro della minoranza consiliare;

 

–         Risulta, infine, sempre e purtroppo dalla stampa, che emergano non positivi indirizzi sul servizio riguardante le lampade votive – la cui gestione non è ancora stata affidata  dopo ben tre anni dalla riconsegna del Servizio da parte della 3 Elle di Nereto; (come ben si evince dalle dichiarazioni dell’Assessore Mastrilli in data 23u.s.)

 

–          Difatti, parrebbe che detto servizio  non abbia riscontro cartaceo  oltreché quello contrattuale e, nel caso  le informazioni dello scrivente Consigliere fossero esatte, il Comune di Giulianova potrebbe averne avuto sicuro nocumento economico poiché, tale servizio ,  ha proceduto nelle incertezze dovute alla mancanza di una pianta topografica comunale  che avrebbe dovuto fornire il Dirigente interessato ;

 

–         Risulta,  altresì, , Sig. Sindaco, che  una pianta cimiteriale dei campi comuni delle fosse  decennali atte  all’inumazione con relativi dati e date , nominativi etc. parrebbe non avere  ‘respiro’ agli atti dell’Area di competenza come risulta che, addirittura, in detti campi decennali (Art. 20 del Regolamento di Polizia mortuaria)  parrebbero ancora sussistere  dei resti di cittadini nati nella seconda metà del 1800 (poco più di 150 anni fa!!!) e, che , quindi, detti  resti, adeguatamente esumati (art.24)  avrebbero potuto portare introiti all’Ente;

 

–         Tanto, ma non tutto,  per il momento rilevato e tutto ciò premesso:

 

Visto  il Dls. 267/oo;

Visto lo Statuto Comunale;

Visto il Regolamento del Consiglio comunale;

Visto Regolamento della Polizia mortuaria;

Visto il Regolamento comunale degli Uffici e dei Servizi;

Visto il dls. 165/01

 

                                             si chiede

 

al Presidente del Consiglio ed al Sindaco la convocazione di una urgentissima sessione del Consiglio Comunale avente per oggetto:

 

1.  Cimitero Comunale:

a)     Ufficio Cimiteriale;

b)    Concessione loculi cimiteriali;

c)     Concessioni lampade votive.

2. Costituzione Commissione Consiliare Speciale  di Controllo.

 

                     Si coglie l’occasione  per porgere i più distinti ossequi.

 

                                                  Il Consigliere Comunale

                                                 

                                                        Roberto Ciccocelli