Torniamo ad esprimere una grande preoccupazione per il futuro dell’Ospedale di Giulianova.

Il nosocomio non è solo degli utenti giuliesi ma abbraccia un più vasto territorio (di circa 70.000 persone).

Difronte ai progressi che gli altri hanno fatto – ed è cosa giusta – esprimiamo disappunto perché la classe politica che governa non mostra interesse – né offre indirizzi – per la nostra struttura.

E’, dunque, nel pieno diritto proporre lamentazioni istituzionali; un po’ meno replicare in modo stizzoso ed offensivo.

Giulianova ha dimostrato che, quando si uniscono le forze politiche, i risultati si raggiungono.

Il settore della scuola ne è di ampia testimonianza.

Come partito abbiamo coinvolto tutti i consiglieri provinciali che, dimostratisi all’altezza del compito affidatogli, hanno portato a termine importanti risultati. Ciò con particolare riferimento proprio ai consiglieri provinciali giuliesi del PDL, in pieno clima bipartisan.

E allora che senso ha dividersi ?

Per compiacere i propri “superiori” ?

E’ il caso di far finta di niente dinanzi ad un’obiettiva difficoltà della struttura ospedaliera ?

Si ha come l’impressione che “l’evento mediatico di Chiodi in TV” debba necessariamente non “essere oscurato” dalle critiche, pena l’addebito di lesa maestà.

Perché il controllo della spesa deve essere solo e soltanto a nostro discapito ?

Perché la politica è debole e divisa.

Perché S. Omero è rappresentata da una numerosa pattuglia di liberal socialisti.

Perché ad Atri si vota.

E, forse, perché Giulianova la si ritiene già persa.

E’ passato sul corpo della città di Giulianova l’avere promesso la costruzione del nuovo ospedale per poi annullare il tutto senza colpo ferire. Un vero oltraggio !

I nemici non si chiamano Mastromauro e Ciccocelli; sono coloro che non amano Giulianova (ed hanno nome e cognome).

Bei tempi quando il Ministro Gaspari convocava settimanalmente i parlamentari abruzzesi – di tutti i partiti, indistintamente – per decidere il programma di sviluppo della nostra regione.

I risultati erano grandi e concreti.

Oggi solo confusione, interessi particolari ed apparizioni in TV.

UDC GIULIANOVA