E’ stata trasferita alla Procura

della Repubblica di Lanciano

l’inchiesta sulla morte di

un uomo di 50 anni, della Provincia di Catanzaro, nel cui addome

fu lasciata una garza al termine di un intervento chirurgico.

   Nell’inchiesta sono indagate sette persone tra medici ed

infermieri dell’ospedale di Lanciano dove fu eseguito

l’intervento chirurgico.

   Il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro,

Gerardo Dominijanni, ha deciso di inviare il fascicolo alla

Procura abruzzese ritenendola competente per la morte del

cinquantenne.

   Nel luglio del 2008 l’uomo fu sottoposto ad un intervento

chirurgico nell’ospedale di Lanciano ed a distanza di

due anni le sue condizioni si aggravarono fino a provocarne la

morte avvenuta nell’aprile del 2010 a Catanzaro.

   I medici del capoluogo calabrese, per accertare le cause

della morte, decisero di fare effettuare l’autopsia durante la

quale fu riscontrata un’infezione causata dalla presenza di una

garza nell’addome.

   Le indagini della Procura di Catanzaro hanno portato ad

individuare i medici e gli infermieri dell’ospedale di Lanciano

che parteciparono all’intervento chirurgico durante il quale fu

dimenticata la garza. (ANSA).