Nove unità immobiliari e cinque

autovetture di grossa cilindrata confiscate, oltre a 14 conti

correnti bancari posti sotto sequestro per un valore complessivo

superiore ai quattro milioni di euro, nei confronti di 13

persone appartenenti allo stesso nucleo familiare di etnia rom:

é il risultato di un complesso lavoro investigativo esperito

dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato

   L’operazione è stata eseguita in applicazione della

normativa relativa alle misure di prevenzione patrimoniali che

consente di addivenire al sequestro ed alla successiva confisca

dei patrimoni illecitamente accumulati da coloro che vivono dei

proventi del reato e non possono giustificare la legittima

provenienza dei beni in loro possesso.

   Si tratta, nella quasi totalità dei casi, di persone che,

pur avendo accumulato ingenti patrimoni immobiliari nel corso

degli anni, sono completamente sconosciuti al fisco e

tradizionalmente dedite alla commissione di reati di varia

natura (furti, estorsioni, usura, traffico e spaccio di sostanze

stupefacenti).

   Accogliendo la proposta del questore di Pescara, il

tribunale, dopo aver preliminarmente disposto, il decorso mese

di febbraio 2011, il cosiddetto sequestro anticipato dei citati

beni, il 12 maggio 2011, ha quindi emesso un successivo

provvedimento che ne ha ordinato la confisca. Si tratta di beni

intestati o comunque riconducibili, anche per interposizione

fittizia, ai componenti di alcune famiglie rom residenti in

provincia di Pescara. Con lo stesso provvedimento, il tribunale

ha disposto inoltre la misura di prevenzione personale della

sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nei confronti di

cinque persone e la sorveglianza speciale nei confronti di due

individui. (ANSA).