GIULIANOVA – E’ stata scovata ieri una delibera della giunta comunale di Giulianova, che risale addirittura all’otto settembre del 2011 con la quale si confermava l’accordo tra Comune, Asl e Regione per la realizzazione del nuovo ospedale giuliese. E ci fu più di un incontro con i responsabili della Asl teramana che aveva il compito di portare avanti il progetto. Ed eccoci alle novità. Per esempio, nel leggere la delibera si apprende che <da incontri tenutisi con rappresentanti della Asl, si sono evidenziate le difficoltà a porre in essere semplici interventi di manutenzione degli stabili ubicata in via Gramsci (ndr: entrambi i padiglioni) e che una ipotesi di rilancio del centro ospedaliero di Giulianova non può che passare attraverso la realizzazione di una nuova struttura dove ubicare tutte le attività di competenza del presidio ospedaliero giuliese>.Un’affermazione che squarcia il velo sul perché, ad esempio, gli ultimi due piani del padiglione ovest del nosocomio (ed ora anche l’ultimo del padiglione est, visti i mancati trasferimenti di cardiologia prima e di rianimazione adesso) non sono stati mai utilizzati perché, come sostenuto anche dalla Asl non si possono considerare in grado di ospitare reparti perché non mancano semplici interventi di manutenzione. Ci vorrebbero lavori molto onerosi, per cui la Asl concludeva che l’unica strada era costruire un ospedale nuovo. Non solo ma l’amministrazione comunale aveva fornito all’assessore regionale un documento nel quale <venivano preliminarmente individuate cinque aree ritenute, ad un primo esame, idonee dal punto di vista localizzativi ad essere utilizzate per la costruzione del nuovo ospedale>. Queste le cinque ipotesi: area in via Cupa, tra questa e via Cerulli, area in via Cupa nella parte mediana di questa lungo il tragitto che la collega alla Giulianova-Teramo, area in via Cupa, anche questa a nord-ovest ma nella parte più bassa ed infine un’area a Villa Volpe, a nord della Statale 80 in prossimità dell’ultima frazione giuliese verso Teramo. La Asl andava avanti ed invitava il Comune a voler predisporre la modificazione d’uso dell’area che aveva scelto (la prima nell’elenco sopra riportato) da “agricola” ad area “destinata ad attrezzature pubbliche di livello comunale e sovra comunale e il cambio di destinazione d’uso veniva effettuato sollecitamente dal sindaco Mastromauro e dalla sua Giunta ritenendo anche che la zona prescelta <maggiormente concorre a mantenere vicine alla città alta funzioni vitali al suo sviluppo>. Da allora, cinque anni fa, tutto è rimasto fermo e nulla è stato fatto per la scelta dell’area e per portare avanti una decisione già concordata. Oggi intanto dovrebbe esser protocollata la delibera della Giunta regnale che potrebbe in qualche modo riesumare Giulianova. E c’è la conferenza stampa del sindaco Mastromauro.