Nella serata di ieri, martedì 10 luglio, alle ore 21:30, il PD di Roseto ha incontrato i cittadini di Montepagano per informarli e sensibilizzarli sulla controversa vicenda che vedrebbe, da parte della società NGR BIO 3 SRL di Corropoli, la presentazione di una richiesta di autorizzazione per l’installazione di un impianto di Biogas (999 KW elettrici) a Cda Giardino , a poche centinaia di metri dal centro storico dell’antico borgo.

All’incontro, che si è svolto presso la sala Polifunzionale di Montepagno, ha partecipato un pubblico numeroso, attento soprattutto a comprendere una vicenda che presenta dei contorni ancora tutti da chiarire e, riguardo ai quali, l’amministrazione comunale ancora inspiegabilmente non si è espressa. Anzi. Il silenzio della giunta acuisce le perplessità e le preoccupazioni di tutti cittadini.

Erano presenti Massimo Felicioni, Segretario del Partito Democratico di Roseto, Simone Aloisi, Segretario del Pd Giovani (moderatore dell’incontro), Marco Angelini, Presidente del Circolo Roseto Centro, che ha parlato dei rischi che si corrono dal punto di ambientale per l’installazione di un impianto di Biogas, spiegando tra le altre cose, la differenza tra impianto Biogas e impianto Biomasse (la richiesta di autorizzazione si usano tutti e due i termini).

Inoltre, erano presenti l’ex Sindaco di Roseto Franco Di Bonaventura, l’ex Assessore alla Cultura Sabatino Di Girolamo, che ha ripercorso le tappe della donazione a scopi benefici dei terreni da parte della Signora Teresa Forti alla Chiesa Santa Maria Assunta di Roseto (negli anni ’30, Santa Filomena), sottolineando come avesse avuto difficoltà nel reperire informazioni negli uffici comunali ed infine, l’ex Assessore all’Urbanistica, Enzo Frattari, che sulla vicenda presenterà un’interrogazione.

Come hanno fatto emergere i vertici del Pd rosetano, la vicenda non è affatto chiara. I terreni di proprietà della Curia di Teramo sono stati venduti alla società NGR BIO 3 SRL ad un prezzo di 500.000,00. Si parlerebbe di un investimento che supera i cinque milioni di euro. Ma nei giorni scorsi la società di Corropoli, attraverso un comunicato stampa (che comunque non è un documento ufficiale), smentisce di voler realizzare un impianto di Biogas (nonostante abbia presentato una richiesta di autorizzazione a costruire), affermando di non aver acquistato i terreni.

A questo punto, è doveroso far luce su tutta la questione e l’amministrazione di Roseto non può esimersi dal farlo, dopo che in campagna elettorale ha parlato di “palazzo di vetro”, “palazzo trasparente” per i cittadini. Perché il caso non è all’ordine dei giorno del consiglio di quartiere che si riunirà a Montepagano, proprio questa sera? E’ sulla mancanza di trasparenza che si gioca la partita della “democrazia partecipata”? Ci auguriamo che sia solo il frutto di una distrazione.

Al termine dell’incontro, raccogliendo le varie istanze dei cittadini presenti in sala, il Pd di Roseto ha deciso di costituire un comitato per dire un secco “no” alla costruzione dell’impianto di Biogas, evidenziando che la “battaglia” per l’ambiente, non avrà colore politico. All’iniziativa ha già aderito la Federazione della Sinistra rosetana, attraverso il suo portavoce, Marco Borgatti.