Nella mattinata odierna, personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, unitamente ai colleghi dei dipendenti uffici marittimi di Silvi e di Roseto degli Abruzzi, ha individuato e sorpreso n. 2 unità dedite alla pesca delle vongole intente ad operare all’interno dell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”, laddove vige l’assoluto divieto di effettuare un qualsivoglia prelievo di specie ittiche.

I comandanti delle cd. “vongolare” sono state denunciati all’Autorità’ Giudiziaria ed i relativi attrezzi da pesca utilizzati nonché il pescato corrispondente a kg. 200 di vongole “venus gallina” sono stati sottoposti a sequestro penale. Dietro disposizione del Magistrato di turno, il prodotto ittico è stato immediatamente dopo rigettato nella medesima zona di mare di illecito prelievo. In aggiunta, sono state altresì comminate un totale di euro 8,000 di sanzioni amministrative pecuniarie in violazione della normativa nazionale sulla pesca.

Considerata la gravità della condotta messa in atto, che già nel recente passato ed in altre analoghe circostanze e’ stata perpetrata, il Comandante della Guardia Costiera di Giulianova T.V. (CP) Sandro PEZZUTO assicura che “le attività di monitoraggio e controllo in materia di pesca e commercializzazione del prodotto ittico rientrano tra le prerogative principali della Guardia Costiera inerenti la tutela dell’ambiente marino, soprattutto se il bene paesaggistico da proteggere ha un elevato pregio naturalistico”.

Tale azione repressiva giunge all’indomani di un ennesimo intervento di polizia marittima operato presso il porto di Giulianova, quando nei giorni scorsi e’ stato sanzionato lo sbarco di un quantitativo eccedente quello consentito dalla normativa in vigore effettuato da parte di n. 3 motopesca vongolari, che ha prodotto la comminazione di un totale di euro 12.000 ed il sequestro amministrativo di kg. 250 del medesimo prodotto ittico, oltre che dei rispettivi attrezzi da pesca utilizzati.