I giudici della quinta sezione
della cassazione hanno respinto il ricorso dei PM di Chieti che
contestavano la scarcerazione dell’ex patron di Villa Pini
Vincenzo Angelini che era stata disposta dal tribunale del
riesame dell’Aquila.
La Cassazione dice quindi che Angelini non poteva essere
arrestato come, invece, fece a marzo la procura di Chieti per
bancarotta fraudolenta, perché – come ha spiegato il legale di
Angelini Sabatino Ciprietti – non poteva inquinare le prove e
non c’era nessun rischio che potesse reiterare il reato.(ANSA).