– Due rincontri in una sola giornata. C’è voglia di collaborazione tra i due gruppi che lavorano nella stessa direzione rilanciare il calcio giuliese, come si faceva una volta, partendo dalla valorizzazione dei giovani. Al momento la differenza sta nella scelta del campionato da cui ripartire. Eccellenza o serie D? Ed allora al Caffè dei Baroni all’ora dell’aperitivo l’ormai factotum Sandro Di Federico (con il quale sono i professionisti D’Archivio, Core e Savini di Isola del Gran Sasso) ha incontrato Berardo D’Antonio, Vincenzo De Adducis ed Alfredo Gerardini mentre, in serata lo stesso Federico ha si è visto con Ferdinando Perletta che ha ormai alle spalle il Cologna Paese, è entrato nel gruppo giuliese (e sarebbe davvero importante poter contare su Gino Inchini, ex presidente della Rosetana, anche lui ormai, dopo tantissimi anni, con quell’esperienza alle spalle). Ovviamente tutti i componenti il gruppo Città di Giulianova 1924 hanno parlato lo stesso linguaggio. D’accordo praticamente su tutto, per cui la questione, al momento, sembra soltanto economica. Ci sono le forze per iscrivere la squadra al torneo di Serie D, le ormai famose 300.000 euro, cifra che, di questi tempi, fa ancora paura?. S e esiste, non ci sono problemi hanno dichiarato D’Antonio, De Adducis e Gerardini. Ma Sandro Di Federico sostiene che, una volta ufficializzato l’elenco delle squadre che si potranno iscrivere nella Lega Pro, quelle che rimarranno fuori (dal Giulianova alla Triestina, dal Piacenza al Taranto) oltre alle squadre che non se la faranno fino all’ultimo ad entrare, è probabile che la Figc emani un correttivo per l’iscrizione alla serie D, come dire non più 300.000 euro ma magari 100.000, anche se si dovrà procedere a un girone in più. Più che una certezza è un auspicio.